Filtri Instagram sì o no? Questo è il dilemma. Il dubbio amletico che voglio trattare non riguarda la scelta personale di impiegarli o no, ma si riferisce al possesso o meno di quella capacità individuale di riconoscerne il selvaggio utilizzo nella giungla di post che tappezzano il web.
Quante volte guardando i social ci soffermiamo su immagini che inconsciamente ci catapultano nella dimensione del paragone? Paragone da cui solitamente ne usciamo clamorosamente perdenti, soprattutto se si insinua in una di quelle giornate in cui il riflesso allo specchio ci porterebbe direttamente a iscriverci al concorso di “Miss sciatteria 2021“. Ecco, in quegli istanti che sembrano avere una consistenza temporale significativa, mai ci poniamo la domanda “ma si tratta di filtri Instagram o di bellezza autentica?”. No. In quei momenti lunghissimi viviamo sospese nella “sfattitudine” (neologismo alla Madame Mangiahaters che traduce quel “madó… Sono proprio sfatta, che depressione” ), trascurando completamente quanto Photoshop o i filtri fotografici in genere incidano sulla bellezza che noi percepiamo. Non ci credete? Fate bene. Leggete il post e fatemi sapere cosa ne pensate.
L’importanza dei filtri Instagram
Voglio fare con voi un ragionamento. Immaginate di dover vendere la vostra casa e che a tal fine dobbiate scattare delle foto accattivanti ai vostri ambienti. Lascereste mai la casa in disordine, sporca, con pittura scrostata o cerchereste delle inquadrature appetitose e ricche di appeal? Presumo, inoltre, che evitereste di porre l’accento su quel terrazzino sfigato fronte tangenziale, no? E credo che tralascereste di pubblicare scatti storti, non a fuoco, con ombre che evidenziano sconnessioni al pavimento. Ipotizzo, infine, che se per caso (per caso, eh) le vostre foto fossero temporaneamente possedute dallo spirito dei filtri e vi accorgeste che con quelle migliorie sono meravigliose, voi cedereste a Photoshop solo con il fine nobile di magnificare la bellezza, o presunta tale, della vostra casa da vendere, o sbaglio?
Bene questo ragionamento credo sia chiaro. Quindi apparirà altrettanto chiara la dietrologia che spinge a manipolare la propria immagine digitale: l’obiettivo è vendersi. Punto. L’immagine per alcune persone è un vero e proprio strumento di lavoro perciò io non biasimo chi cerca di ottimizzarlo per incrementare la professione.
Scusate, ma voi affidereste mai la cura del vostro corpo a un’estetista dall’aspetto trasandato e trascurato? Andreste mai da un parrucchiere che per primo ha 5 centimetri di ricrescita bianca e un taglio informe? Suvvia, non siamo ipocrite; non è chi usa e abusa dei filtri Instagram a dover essere demonizzato.
Siamo noi utenti a dover acquisire consapevolezza per interpretare correttamente ciò che vediamo. Siamo noi a dover distinguere la realtà dalla manipolazione. E siamo sempre e solo noi a dover applicare un approccio critico a ciò che vediamo sui social. Fortunatamente molti personaggi noti si stanno impegnando per diffondere questo concetto, come Aurora Ramazzotti e Chiara Ferragni, che l’anno scorso ha pubblicato questo post.
Sì, ok, la cellulite forse si vede con la lente di ingrandimento però voglio apprezzare il suo messaggio e, soprattutto, l’intento.
Filtri Instagram o bellezza autentica?
Poco tempo fa ho iniziato a seguire Vippanza, una pagina Instagram in cui la domandona “filtri Instagram sì o no?” è frequente. Quello che mi piace di questo contenitore virtuale è che viene sempre ribadito che lo scopo dei contenuti fotografici non è quello di giudicare le scelte dei protagonisti citati, ma di sensibilizzare gli utenti sul tema della manipolazione digitale, al fine di renderli coscienti e non più spettatori passivi e frustrati dal confronto.
La cosa che mi fa sorridere è che nonostante ci siano ripetuti inviti a non insultare i personaggi in questione, dato che i collage rappresentano solo lo strumento per esemplificare un concetto, le offese gratuite certo non mancano. Ma meglio passare all’esempio, perché occhio consapevole (dei filtri) e autostima non duole.
Ecco a voi il collage di una donna ritenuta convenzionalmente bellissima, in cui si può vedere chiaramente l’impatto finale della combinazione filtri luci ombre.
E voi che ne pensate del rapporto tra filtri Instagram e bellezza? Fatemelo sapere e non perdetevi le mie riflessioni sul rapporto tra bellezza e moda.
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