Il corpo femminile è sempre più bersaglio di critiche e giudizi che hanno il potere di sedimentarsi negli angoli più intimi e remoti della nostra “diversamente invincibile” autostima. Per fortuna molte donne stanno cercando di combattere questo sistema massacrante con messaggi “body positive, mettendoci letteralmente la faccia, e in alcuni casi anche il corpo. Due esempi recenti di donne che hanno sfruttato la propria popolarità per questo fine nobile sono state Arisa e Vanessa Incontrada, ma molte altre stanno percorrendo la stessa strada. Fortunatamente, aggiungerei.

Se vuoi farti contaminare da una iniezione di sana positività in merito non ti resta che metterti comoda e dedicare un paio di minuti alla lettura del post.

LE SFIDE DI AURORA RAMAZZOTTI

Aurora. Questo è il nome che mamma Michelle e papà Eros scelsero per lei nel lontano ’96 e che diede titolo e anima a una delle più belle canzoni del patrimonio musicale italiano. Nome che diventò in breve tempo un trend come pochi altri in questi ultimi decenni, segnando una generazione. Tante aspettative su questa bimba nata da due genitori ingombranti ed eccellenti, a cui non è mai stata risparmiata alcuna critica gratuita sull’onda del confronto (in)evitabile con i propri genitori.

Ricordo quando a 14 anni fu sbattuta in prima pagina e paragonata alla madre, un paragone da cui per sua stessa ammissione ne uscì distrutta emotivamente e psicologicamente perché ritenuta non all’altezza di mamma Michelle. E chi non ne sarebbe uscita distrutta? Ma a 14 anni solo io avevo apparecchio per i denti, forme in apprendistato e viso dai lineamenti non troppo convinti? Non credo, eppure c’è chi si sente in diritto di proporre confronti improbabili e inaccettabili tra una bambina e una donna fatta e compiuta. L’importante è vendere copie. Sulla pelle di chi non conta.

Per fortuna Aurora è una persona intelligente, brillante e ha imparato ad affrontare il peso di una notorietà non cercata sdoganando nel tempo certi preconcetti sulla bellezza stereotipata di cui è stata vittima. Perché anche questo è un talento. Non è scontato, infatti, possedere il carisma per poter raggiungere migliaia e migliaia di followers veicolando un messaggio vero e inclusivo di auto-accettazione.

PROMUOVERE IL BODY POSITIVE

Essere influencer, blogger o un personaggio del mondo dello spettacolo comporta una responsabilità. Il potere di comunicare qualcosa che può condizionare il pensiero di molti sia nel bene che nel male diventa un’arma, che può essere usata per uno scopo più alto, come quello di influenzare gli altri con il bene.

Il “NO Filter” diventa perciò una battaglia contemporanea che mira alla diffusione di autenticità in un mondo virtuale che ci trascina in confini sempre più artefatti e costruiti, portatori di illusioni a cui molti si aggrappano, tentando una emulazione impossibile.

Aurora condensa tutto ciò in un bellissimo contenuto Instagram che vi riporto qui sotto.

“La perfezione non solo non esiste, ma non è neanche bella.” Serve aggiungere altro?

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