“Non sono perfetta”. Paola Turani si definisce così nel lungo messaggio apparso sul suo profilo Instagram qualche giorno fa. Parole che si sommano a quella lista sempre più nutrita di messaggi da parte di volti noti che si prestano a diffondere concetti legati al pensiero Body positive. Vanessa Incontrada, Arisa e Aurora Ramazzotti sono solo alcuni dei personaggi del mondo dello spettacolo che si sono spesi a tale scopo. A queste donne speciali si aggiunge Paola Turani che ha voluto mostrare le sue imperfezioni nude crude sottolineando che “nessuno è perfetto” e non solo. Un bellissimo esempio di autoaccettazione e fierezza tutto da scoprire, perciò non perderti questo post.

Chi è Paola Turani?

Paola è una modella ed influencer che vanta oltre un milione di followers su Instagram. Bellezza raffinata, elegante, viene attualmente contesa da molti brand per diventare proprio testimonial, ma il suo sogno non era certo questo. Paola, infatti, voleva diventare veterinaria ma la vita ha avuto in serbo per lei un altro tipo di percorso che l’ha portata a partecipare a Miss Italia, per poi condurla a calcare le passerelle di numerose Maison altisonanti tra cui Dior e Versace. Ed è proprio in seguito a queste esperienze che Paola nel 2019 ha condiviso su Instagram una dura invettiva contro il mondo della moda, colpevole di promuovere un modello di donna insostenibile. Queste le sue parole:

Dovevi essere magra e non era mai abbastanza. Ogni mese prendevano le misure del mio corpo, ho sempre avuto una costituzione piuttosto esile, ma non potevo ingrassare, non mi allenavo e avevo il terrore di mangiare anche un piatto di pasta. Più eri magra e più piacevi

[…]

Avevo capito da sola che così non poteva continuare, che era meglio “scappare” prima che diventasse più che un piccolo problema. Ho lasciato Milano in un periodo in cui non ero felice, in cui non avevo amici, praticamente non stavo vivendo. Sono tornata così dai miei genitori, poco dopo ho incontrato Ricky e ho capito che la vita era molto più di questo, che andava oltre una taglia 38, che fermarsi per pranzare o cenare in compagnia non poteva essere un incubo, ma anzi, era una delle cose più belle della vita. E che se mi volevano, dovevano farlo anche con qualche kg in più. Così è stato. Ho iniziato un lavoro su me stessa, durato anni, un processo di cambiamento, andando oltre ai canoni che la moda imponeva, oltre ai vari insulti che ricevevo sui social sul mio corpo, raggiungendo un equilibrio esteriore ma soprattutto interiore

Paola Turani via Instagram

La sua Mission però non si arresta certo qui ma prosegue con il messaggio di qualche giorno fa che merita di essere letto.

“Non sono perfetta”

Paola, da brava portatrice sana di cellulite, ha voluto magnificare la sua normalità di donna esibendo con sfacciata grazia la sua buccia d’arancia. Siamo sempre pronte ad individuare ed additare su un’altra donna questa imperfezione nel maldestro tentativo di umanizzarla, soprattutto se possiede una bellezza ingombrante. Al contempo siamo misericordiose e solidali quando è lei stessa ad autodenunciare il suo difetto, arrivando a perdonare tanta beltà proprio perché più raggiungibile.

È un bel paradosso non riuscire a perdonare la bellezza altrui mentre si promuove l’auto accettazione di chi non è convenzionalmente bella, non trovate? Ma bando alle ciance, ora vi lascio alle parole di Paola.


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