Tra le varie definizioni che vengono date all’aspetto di una donna ce n’è una che mi crea un significativo prurito generalizzato e sto parlando della famigerata espressione “bassa MA bella”. Già, perché per l’ennesima volta sono incappata in un articolo dal contenuto non particolarmente edificante che riproponeva tale asserzione proprio nel suo titolo: “attrice bassa ma bella”.

Tu dirai…e che c’è di male? Di sbagliato? Di stravolgente o sconveniente? C’è un “ma” di troppo. Un semplice “ma” che trasforma una frase apparentemente banale in un’affermazione che promuove un concetto discutibile e discriminatorio. Vuoi sapere perché? Te lo spiego subito.

Per spiegarlo meglio devo ricorrere alla Treccani:

ma: 1 cong. [lat. magis «più»; v. mai] (radd. sint.). – 1. Congiunzione coordinativa avversativa, esprimente spesso esplicita contrapposizione al termine che precede, il quale è per lo più espresso negativamente.

Quindi basso è il male. Non è possibile coniugare in maniera naturale e fluida il termine bello e basso nella concezione comune della nostra società. Non è contemplato. Qualcuno, un giorno, ha deciso che bellezza deve fare rima con altezza, eppure non c’è scritto da nessuna parte che basso equivalga a brutto.

La statura nella moda

Il settore moda è da sempre determinante nella costruzione del concetto di bellezza diffuso dai media. E ci tengo a ribadirlo: diffuso dai media! Quindi non universale, non incontrovertibile, ma solo quello maggiormente dilagante e, di conseguenza, inevitabilmente radicato nella società contemporanea.

La modella deve essere alta e bella”. Questo è il principio base che è stato lentamente trasformato nella sovrapposizione tra i termini “bella” e “alta”, in quanto requisiti obbligatoriamente compresenti per esercitare la professione di modella, che attualmente costituisce l’unico parametro socialmente riconosciuto per certificare la bellezza di una donna.

Sei bella esclusivamente se possiedi le caratteristiche di una modella da sfilata, altrimenti devi rassegnarti a vivere nella “cessitudine” permanente: questo è il messaggio più o meno implicito che diffonde la cultura moderna e che io voglio contribuire a sgretolare.

Fortunatamente un cambio di rotta positivo viene proprio dalla moda stessa, che si è accorta (yuhuuuuuuu, facciamo un applauso) che le donne alte incarnano solo una percentuale del genere femminile, tanto da promuovere finalmente le modelle cosiddette “petite” con altezze più modeste e proporzioni più minute. Questo processo di inclusività ha il potere di sovvertire anche i requisiti canonici di quella professione usata come metro di giudizio estetico.

Ciò significa che lentamente il binomio altezza/bellezza si sta destrutturando e che la statura può essere finalmente interpretata per ciò che è, ovvero una semplice caratteristica, come lo sono i capelli biondi o gli occhi azzurri, la pelle chiara o la pelle scura. La strada, però, è ancora lunga. Anzi, lunghissima.

Donna bassa ma bella
Eva Longoria at the Alma Awards 2012 http://www.hispaniclifestyle.com

Donna bassa E bella

Adesso voglio porti una domandona. Hai mai letto articoli dal titolo “bionde ma belle” o “attrici dagli occhi marroni ma belle”? Francamente a me non è mai capitato. Perché è evidente sia una cosa sciocca. Per la stessa ragione diresti mai che una farfalla è piccola “ma” bella? O ti limiteresti a considerare che la grazia che trasuda è dettata proprio dalle sue proporzioni discrete? Perché di questo si tratta, di armonia complessiva. Hai mai provato a fare un collage fotografico attaccando la testa di una persona piccola sul corpo di una persona alta? Io l’ho visto fare su un  articolo che parlava di questo e utilizzava come esempio la bellissima Eva Longoria, attrice americana alta circa 1.57, più volte testimonial per l’Oreal. Il collage per me è stato esaustivo. Praticamente era un’altra persona, con proporzioni diverse e non più così aggraziata. Non era lei, Era un’altra.

Perciò sarebbe il caso di iniziare a trasformare anche nel linguaggio comune quel “ma” avversativo in una semplice “e”, smettendo definitivamente di fondere i concetti di statura e bellezza. Armonia e unicità, queste sì sono le vere discriminanti, non trovi? Se concordi non puoi certo perderti questo post dedicato ad alcuni modelli alternativi di bellezza nel mondo della seduzione.

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