Sono sempre di più le blogger che si attivano contro il body-shaming, consapevoli che la propria voce possiede la cassa di risonanza giusta per poter fare la differenza.
Il mondo della moda e il mondo make-up per anni sono stati talmente elitari e poco inclusivi da essere difficilmente accessibili a tutte coloro che hanno la grave colpa di non aderire allo stereotipo costruito a tavolino dai media. Fortunatamente in questo ultimo decennio molte cose sono cambiate e molti make-up artist, blogger, influencer hanno messo a servizio degli altri le proprie competenze e le proprie fragilità, al fine di promuovere un diverso concetto di bellezza.
L’elenco è lunghissimo, ma per oggi vorrei soffermarmi sul racconto di 3 donne che da diverso tempo si spendono per sconfiggere la piaga del body-shaming, ognuna a modo suo. Io un giorno spero di conoscerle e intervistarle, ma questa è un’altra storia!
ELISA D’OSPINA
Una blogger che seguo da diversi anni e che si occupa principalmente di moda curvy e bellezza burrosa è la modella vicentina Elisa D’Ospina. Conosciuta ai più in quanto ospite del programma Detto Fatto, Elisa ha intrapreso con determinazione e grinta una dura battaglia a favore delle taglie curvy, regalando consigli su outfit che donano alle fisicità più prosperose senza risparmiarsi e condannando brand e stilisti che scelgono di essere rappresentati da taglie disumane e inavvicinabili. Affronta tutto questo con classe ed eleganza, insegnando piccoli segreti di bellezza e self-confidence con un approccio che risulta la perfetta fusione tra quello della migliore amica e quello della personal coach, cioè delicato ma vigoroso.
Elisa si è laureata in Scienze della Comunicazione, specializzandosi poi in Psicologia e questo si riflette nel suo eloquio sempre misurato ed empatico. Grazie al suo impegno contro l’anoressia, la bulimia e il bullismo nel 2009 è stata nominata dal Ministero della Salute come testimonial per La tre giorni della salute. Ha scritto anche il libro “Una vita tutta curve” che ripropone i temi per cui lotta, in cui insegna ad accettare il proprio corpo.
LORETTA GRACE
Chi ho scoperto da poco è Loretta Grace, attrice, cantante, blogger e da poco anche scrittrice, una persona eclettica che ha trasformato una sua difficoltà in un’occasione da sfruttare. Racconta, infatti, che quando si truccava per recitare le venivano dati fondotinta indicati per le pelli bianche e lei, che ha la pelle nera, ne risultava drammaticamente ingrigita. Da lì ha capito che in Italia c’era un vuoto da colmare in termini di make-up, perciò si è buttata a capofitto sul tema, così nel 2012 ha fondato un canale YouTube dedicato al make-up inclusivo.: “Grace on your dash”.
Loretta nel tempo è diventata una icona di bellezza anticonformista tanto che L’Oreal l’ha voluta come testimonial per il suo fondotinta.
Nel 2018 ha vinto il premio “Best Influencer of the Year” ai Diversity Media Awards e nell’anno successivo ha pubblicato il suo romanzo “Skin”, il cui intento è quello di insegnare ad amare le differenze. Il make-up, il canto, la scrittura diventano strumenti complementari per diffondere il suo messaggio.
CLIO ZAMMATTEO
All’ultima blogger che voglio raccontare in questo post sono particolarmente affezionata perché la seguo già dai tempi dei suoi esordi e anche lei è veneta come me. Sto parlando di Clio Zammatteo che con il suo canale Youtube Cliomakeup è stata l’apripista in Italia del make-up fai-da te ma con base professionale. Grazie a lei ho imparato a truccarmi con criterio, a distinguere il blush dalla terra, a comprendere che il make-up non è uno strumento di pura e cieca vanità, ma un modo per valorizzare ciò che siamo, come una cornice attorno a un quadro. Il suo blog è un punto di riferimento per migliaia di ragazze e di donne, perché tratta con tatto ed esperienza diverse tematiche che ruotano attorno al mondo femminile, con un particolare accento sulle nozioni di make-up base a prova di “ciompa”, come ama definire lei.
Quello che mi piace è che cerca costantemente di invitare le donne ad accettarsi, amarsi, apprezzando la propria unicità, concependo un tipo di bellezza variegata e boicottando gli stereotipi. Lei, che non ha mai fatto mistero di avere forme morbide, ci ha messo sempre la faccia nelle sue battaglie, mostrando con vanto le smagliature dovute al parto e i kg acquisiti. È per me un esempio di bellezza autentica e di auto-accettazione. Quando la vedi in Tv su Real-time o su un video del suo canale Youtube, non puoi non rimanere contagiato dalla sua solarità e competenza.
Queste sono solo alcune blogger che si sono spese per la battaglia contro il body shaming, ma ce ne sono molte altre che meritano ulteriori approfondimenti futuri.
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