Perché un brufolo SA quando è il momento (im)perfetto per farci visita, non trovate? Perciò meglio familiarizzare con la faccenda, introducendo anche dei rimedi last-minute (dopo le risate, ovvio). Cosa aspettate? Via col post.
APOLOGIA DEL BRUFOLO
Ci sono giorni significativi nella nostra vita. Giorni che segniamo sul calendario ed evidenziamo nelle nostre agende. Giorni che hanno l’intrinseco potere di determinare la gestione di tutto il mese antecedente e di condizionare appuntamenti vari ed eventuali a ridosso. Può trattarsi di un matrimonio, di una laurea, di una cerimonia o più banalmente di un compleanno, di un ritrovo tra amici che non vedi da un sacco di tempo o di un evento importante.
In quell’occasione vogliamo essere al meglio in modo da essere immortalate in una condizione dignitosa, quindi scegliamo con cura il nostro outfit e stabiliamo una seduta dalla nostra estetista o dal nostro parrucchiere di fiducia. Ci impegniamo per essere la nostra versione migliore.
E finalmente quel giorno arriva e noi siamo pronte e cariche per spaccare il mondo con la nostra figaggine. Ma compare lui, il nostro immancabile e fidato amico brufolo. Lui, che conosce e incarna nella sua accezione più estrema il concetto di lealtà, ci sa accompagnare ad ogni appuntamento degno di nota della nostra esistenza e si mette in bella mostra, per rimarcare il suo ruolo. Perché lui è lì per noi.
Ci aiuta a non cadere in una spirale narcisistica e ci offre il mezzo per non investire esclusivamente sul nostro aspetto. Il brufolo è un amico che vuole solo tirare fuori il meglio di noi. Non ci induce a sentirci troppo fighe così da adagiarci sugli allori e non ci permette di soccombere alla dittatura della vanità. Giammai. Ci sprona, come il migliore dei nostri compagni di vita, a puntare su altri lati della nostra persona, invece che sprecare tempo in selfie che possano fissare in un fotogramma la nostra beltà tanto sudata. Il brufolo SA. E noi siamo davvero troppo arretrate per comprenderlo che nemmeno ce lo meritiamo, però una cosa è certa: su di lui possiamo sempre contare. Lui sarà sempre con noi.
I RIMEDI DELLA NONNA E DELLA NIPOTE
Se la nostra mente è così limitata da non comprendere le svariate qualità e potenzialità del nostro amico brufolo possiamo sempre ripiegare su diversi metodi per ridimensionare la sua presenza.
Il metodo per eccellenza si chiama Benzac ed è un medicinale, quindi non sempre adatto. Se invece si preferiscono metodi più naturali per contrastarne l’evoluzione è ottima la pasta allo zinco (quella per il culetto dei bambini, per intenderci) o una maschera all’argilla. Limone, yogurt e altre pozioni magiche decantate dal web nel mio caso non hanno mai avuto efficacia e risultato, mentre quelli che ho appena elencato hanno portato un evidente miglioramento in tempi ragionevoli.
Nel caso in cui il tentativo di omicidio sia già avvenuto e la necessità impellente sia quella di riparare ai danni compiuti dalle vostre manacce, optate per la vitamina E (ottima è quella della Vea) che ha una capacità rigenerativa di tutto rispetto. Anche il gel d’aloe regala risultati significativi anche se non apprezzabili quanto la vitamina E, a mio parere.
E dopo questi consigli non potete assolutamente perdervialtre dritte di bellezza a costo zero che tratto in questo post.
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